Meno di un anno fa, il Consiglio di Stato e il Gran Consiglio hanno adottato delle misure di risparmio che hanno colpito il servizio pubblico: per quanto riguarda la scuola, hanno ridotto le risorse a disposizione degli istituti e hanno stabilito di non concedere ai dipendenti cantonali, quindi anche a tutti coloro che lavorano nelle scuole, l’adeguamento del salario al costo della vita, sostituendolo con un’indennità una tantum e, per l’appunto, quei due giorni di vacanza supplementari. Qualche settimana fa è stato annunciato il Preventivo 2025, che prevede ulteriori, pesanti tagli.
Alle insegnanti e agli insegnanti del Liceo cantonale di Lugano 1 tutto questo preoccupa molto. Non solo perché due giorni di vacanza in più non controbilanciano minimamente la scelta di non riconoscere ai dipendenti dello Stato la compensazione del carovita, ma soprattutto perché questa scelta nasconde un messaggio che vogliamo respingere con forza: il messaggio che la formazione delle giovani generazioni sia un servizio tra gli altri che può essere sospeso dall’autorità con leggerezza in funzione delle proprie esigenze contabili.
Quello allo studio e alla formazione, nella nostra democrazia, è un diritto inalienabile e fondamentale per la coesione sociale e la convivenza civile: per questo riteniamo offensivo, per noi e soprattutto per voi, che lo si possa barattare con questa leggerezza, con il risultato che il 20 dicembre e il 7 gennaio le scuole pubbliche, deputate a garantire e a difendere quel diritto, chiuderanno forzatamente i battenti per due giorni di vacanza in più che nessuno ha mai chiesto.
Molti docenti del Liceo cantonale di Lugano 1 non vogliono condividere questa scelta irresponsabile e hanno deciso di tenere la scuola aperta, in segno di protesta, almeno la mattina di venerdì 20 dicembre. Non potrà essere un giorno normale di scuola, con gli orari consueti: sarà una mattinata in cui diverse e diversi docenti si metteranno al servizio di voi studenti e studentesse con attività di aiuto allo studio o di tipo culturale (poetry slam, jam session, lezioni che provano a scavalcare i confini tra le materie, basate anche sul vostro contributo e le vostre idee, ecc.).
In alleagato si trova il programma delle attività organizzate e a cui invitiamo le studentesse e gli studenti a partecipare, scegliendo quella che più vi incuriosisce e incontra la vostra sensibilità.
